A volte un problema "si sveglia" e provi la stessa gioia che a ritrovarti una belva feroce in salotto con la voglia di azzannarti.
Anzi, il problema ti azzanna davvero.
Che sia un vissuto nuovo di zecca, o che risulti "come nuovo ma in realtà vecchio e lavato con il perlana" puoi sentirti sopraffare. E non è bello. Non lo è per niente.
Ti dirò di più.
Il problema può iniziare a farsi strada in tutte le aree della tua vita, subdolo e sornione, e può cominciare a darti colpi inaspettati, e magari che nemmeno ipotizzi collegati.
Perché quando vivi un problema questo può metterti di cattivo umore, compromettendo la tua concentrazione, incrinando le relazioni, facendoti avere scoppi emozionali indesiderati sia nella tua intimità, sia verso gli altri...
Ma quello che talvolta ci sembra più facile fare davanti ad un problema è "fingerci morti", immaginando che il problema non esista, o dire NO al problema con tutte le nostre forze, come volessimo sgridare un cucciolo che l'ha fatta in salotto...
Ed entrambe queste scelte hanno l'effetto contrario al desiderato.
Sia che ignoriamo il problema, sia che lo neghiamo esso tenderà fastidiosamente ad ingigantirsi.
Invece, una buona strategia è usare il tapping.
Anche se l'emozione ti sovrasta, non hai bisogno di formulare una frase precisa, basta semplicemente che tu stimoli i punti del sistema energetico usato in eft e nelle altre tecniche energetiche e permetti al sistema di fare il resto. Ovviamente possono emergere dettagli, ricordi, immagini, fantasie, idee, pensieri, emozioni. Tu continua semplicemente a picchiettare finché non avverti un cambiamento o finché non senti sollievo.
Ti chiarisco subito che se mentre stimoli il sistema energetico emerge qualcosa di preciso che crea a sua volta disagio, potrebbe essere utile focalizzare la tua attenzione su quello.
Quando sei nel dolore, nella confusione, nel buoi sei esattamente come Dante davanti a Virgilio, pronto a scendere negli inferi e fare un viaggio in contatto con l’anima e tutto ciò che ti trattiene, e tutto ciò che ti può far evolvere.
In questi momenti ti vengono richiesti il coraggio, la pazienza e la forza di entrare in contatto con te stesso e prestare semplicemente ascolto a ciò che si manifesta.
Allora puoi continuare a usare il tapping e chiederti:
Che cosa sento adesso, a livello del corpo?
Quali emozioni sto vivendo?
Quali sono i pensieri, le convinzioni, le idee che si manifestano?
Mi è capitato di sentire le stesse emozioni in altre occasioni?
Quando mi sono già sentito così cosa era successo?
Se restando in contatto con le mie emozioni e le mie sensazioni esploro il mio spazio personale, chi o che cosa trovo (ricordi, idee, immagini, credenze)?
Cosa dico, penso, racconto su ciò che sta succedendo?
E per ogni cosa che emerge, sempre continuando a stimolare il sistema energetico, puoi ripetere: Rilascio ogni attaccamento emotivo a........ (emozione, ricordo, pensiero, idea, fantasia).
Sperimenta pure e facci sapere come va.
Nei prossimi articoli approfondiremo eft e altre tecniche e i principi alla base del loro funzionamento.
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