Che cosa mi trattiene nella sofferenza? Eft e I.E.P al servizio dell’armonia interiore.

Che cosa mi trattiene nella sofferenza? Eft e I.E.P al servizio dell’armonia interiore.

Il dolore fa parte dell'esperienza umana, come la gioia, come la tristezza, come la felicità, e tutta la gamma delle emozioni.

La sofferenza invece, si dice che risieda nello spazio dove vi è la differenza fra ciò che accade e ciò che vorremmo accadesse.

Che cosa sta a significare questa frase?

Tantissimi momenti della nostra vita ci presentano sfide, talvolta piccole, medie, o grandi, altre volte immense e apparentemente ingestibili.

A volte ci troviamo di fronte ad un dolore che sembra più grande di noi, al lutto, alla perdita.

Possiamo vedere cambiare il corso della nostra esistenza in un battito di ciglia.

Ci alziamo una mattina, oppure andiamo a letto una sera e l'attimo subito dopo in cui abbiamo coscienza, quello che avevamo prima non c'è più.

Sembra insopportabile.

Ed è umano e naturale provare dolore, provare rabbia, provare rifiuto, provare disperazione.

E ci sono un tempo e un processo per il lutto, per l'elaborazione della perdita e del dolore che vanno rispettati, ai quali possiamo solo lasciare spazio, fino al momento in cui, quasi inaspettatamente, ci sentiremo sollevati, e inizieremo a sentirci un pò meglio, e poi sempre un pò di più, fino a ritrovare la nostra energia e continuare sul cammino della nostra esistenza trasformati dal nostro vissuto e più saggi.

Ma talvolta nel momento della sfida, il nostro sistema va in sovraccarico, stentiamo a sopportare le emozioni che sentiamo, il nostro cervello cerca una ragione, una idea, un percorso di pensiero che ci permetta di non sentire tutto quel dolore che proviamo.

Talvolta ancora iniziamo a pensare a come sarebbe potuta andare la nostra vita se quella sfida non si fosse presentata, quell'avvenimento non fosse capitato.

Allora può accadere che continuiamo a focalizzare linee di vita alternative, in cui tutto sarebbe potuto essere migliore, e possiamo faticare a staccarci dall'idea che le cose avrebbero potuto essere o sarebbero dovute essere diverse.

Possiamo perderci nel rimpianto o nel rimorso.

Possiamo davvero faticare a vivere nel qui e ora della nostra realtà.

I ricordi di quanto abbiamo vissuto possono disturbare la nostra esistenza.

Possono farlo perfino i ricordi belli, di come la nostra vita fosse serena, o fantastica, o migliore prima della sfida o dell'evento di rottura, perché quei ricordi "di un tempo migliore" possono trattenere la nostra energia nel passato e crearci continuamente la sofferenza "di non essere più lì, di non vedere più quella persona, di non avere più quel lavoro, di non essere più noi stessi un determinato tipo di persona."

Se ti ritrovi in ciò che hai letto, se soffri per qualcosa che pensi sarebbe potuto essere e non è stato, per qualcosa che è stato e pensi non sarebbe dovuto essere. Se soffri ancora, a distanza di tanto tempo, per un cambiamento avvenuto, per qualcosa o qualcuno che hai perso o da cui ti sei dovuto allontanare abbi rispetto e compassione per ciò che provi, ma sperimenta questo esercizio.

Prendi del tempo per te in un luogo in cui non puoi essere disturbato.

Fai un respiro profondo.

Stimola il tuo sistema energetico o metti entrambe le mani sul cuore, la sinistra a contatto con il cuore e la destra sopra la sinistra.

Pensa alla sfida o all'evento che non vorresti aver vissuto, a ciò che vorresti fosse accaduto o a ciò che non vorresti fosse accaduto.

Focalizza se emergono rimorsi o rimpianti.

Ripeti:

Anche se vorrei tanto che le cose fossero andate diversamente, rilascio ogni attaccamento emotivo all'idea che le cose sarebbero potute andare diversamente.

Anche se mi fa schifo che sia andata così, mi apro alla possibilità di accettare che sia andata così.

Anche se non posso accettare quel che è accaduto mi apro alla possibilità di accettarlo lo stesso.

Rilascio ogni attaccamento emotivo all'idea che le cose potevano andare diversamente.

Rilascio ogni attaccamento emotivo all'idea che io potevo agire diversamente.

Ti invito a focalizzare ogni emozione, ricordo, pensiero, convinzione o credenza collegati al tema che stai trattando, e ti ricordo che puoi dedicare un giro di eft per ogni cosa emersa. Se lo ritieni più utile puoi prendere appunti per trattare tutto in un momento successivo.

Che tu possa ritrovare armonia e pace, e riportare il flusso la tua energia nel qui e ora al servizio della tua Essenza.

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