Tapping tips n. 7 -2023 – di Coaching Alchemico: pronto soccorso energetico per le situazioni di emergenza

Tapping tips n. 7 -2023 – di Coaching Alchemico: pronto soccorso energetico per le situazioni di emergenza

Consiglio di tapping 7 - 2023

A volte la vita ci sorprende con emozioni piacevoli, situazioni meravigliose ed esperienze che ci fa molto piacere vivere. In quei momenti siamo grati, pensiamo che siamo fortunati, benedetti, o che ce lo meritiamo.

Poi accade che la vita ci regali eventi inaspettati ma di vibrazione ben più bassa: capita qualcosa che non ci aspettavamo ma ci cade addosso come una tegola; una storia d’amore con una persona finisce; cominciano dei problemi sul lavoro; abbiamo contrasti in famiglia, o altro.

Gli imprevisti negativi che possono capitare d’improvviso vanno dal più piccolo contrattempo alle questioni più grandi, come un incidente, una perdita importante, una rottura.

Ma quando viviamo qualcosa di più o meno negativo o anche di estremamente sgradito per la nostra visione delle cose, allora pensiamo che la vita fa schifo e non siamo così propensi ad accettare di buon grado quella che chiamiamo sfiga, destino, karma, o semplicemente un caso sfortuito come quando l’imprevisto è gioioso.

Così, insieme alle emozioni più varie che può causare la situazione specifica che stiamo attraversando come ad esempio tristezza, disillusione, paura, lutto, sofferenza entriamo spesso in una dinamica che produce anche rabbia.

La verità è che ci “opponiamo” agli eventi perché non avremmo voluto, non avremmo mai desiderato che le cose andassero così, e continuiamo a non volere che siano così come sono e ci si presentano.

Questo “NO” che diciamo inconsciamente o che gridiamo anche apertamente ci mette però in conflitto con la vita e con gli eventi aumentando le sofferenza.

Lo so, non è facile accogliere le prove come un momento di crescita. Non è facile andare incontro o entrare in profondità in una sfida con lo stesso entusiasmo con cui abbracciamo una situazione positiva. Tuttavia, se veniamo a patti con l’iniziale fase di stupore, incredulità, piuttosto che di rifiuto che segue un imprevisto negativo possiamo tirare fuori da ogni prova il meglio di noi.

Di recente ho letto un libro che parlava di come ogni sfida, ogni prova della vita non sono altro che il prossimo passo che la nostra anima ha orchestrato sul sentiero della nostra esistenza per farci crescere, offrendoci di vivere, provare o sperimentare proprio ciò che abbiamo bisogno di conoscere e di cui ci serve pare esperinza.

Quindi, secondo alcune scuole di pensiero, quando si manifesta una prova in realtà noi abbiamo già in noi le risorse necessarie per affrontarla.

Oggi, attraverso dei suggerimenti di Eft, Set e Iep io voglio aiutarti ad attraversare il momento di transizione dal buio alla luce; la terra di mezzo, spesso farcita di dolore, dubbio, confusione; l’attimo in cui ti senti sopraffatto dalla sfida che ti si è messa davanti e hai perso la bussola, o in cui, pur sentendo che il tuo centro è stabile, non sai proprio da dove partire per affrontare una prova così.

Prima di tutto, quando capita qualcosa che interrompe il corso della tua vita manifestandosi come una prova, una sfida, o perfino un evento con caratteristiche traumatiche potresti essere troppo carico per pensare lucidamente.

Quindi il primo consiglio che ti do è: ricordati di respirare, idratati e appena sei in grado di stimolare il sistema energetico stimolalo senza pensare nulla di specifico lasciando che appaia un nuovo equilibrio.

Anche se sei in un momento “straordinario” ricordati che respingere le tue emozioni comporterebbe solo uno spreco di energia vitale e ulteriore affaticamento.

Ha molto più senso accogliere ciò che provi e cercare di fluire dentro ogni emozione, quindi se provi rabbia, se provi tristezza, se provi dolore, non forzare il processo in cui ti trovi, non fingere che vada tutto bene: accetta l’emozione presente in modo che questa possa raggiungere il suo massimo grado di espansione per la situazione trasformandosi e fluendo o lasciando spazio a un’altra emozione.

Ciò che ti serve è lasciare che sia ciò che è presente.

Se però senti che sei troppo carico puoi anche intenzionalmente fare due passi indietro e proiettare qualunque emozione sia presente su uno schermo lontano come se fossi seduto al cinema e vedessi un film della situazione presente.

Questo momentaneo spostamento intenzionale è un mezzo per permetterti di rientrare in contatto con l’emozione soverchiante un po’ alla volta e per gradi.

Se ti senti bloccato emotivamente puoi utilizzare una frase del modello base di IEP* quindi fermati, fai un bel respiro e ripeti:

Ripristino il corretto flusso di energia in questa emozione che è presente.

Se vuoi puoi anche menzionare l’emozione con il suo nome.

Osserva che cosa accade e ciò che emerge e tratta quello che sale un elemento alla volta ad esempio continuando a stimolare il tuo sistema energetico facendo Set, ovvero focalizzando quel che vuoi trattare.

Quando usi il tapping ti consiglio di continuare a stimolare il tuo sistema energetico finché non senti che hai raggiunto un equilibrio ma mentre lo fai potrebbero apparire nella tua mente pensieri, immagini, conclusioni, convinzioni, o anche ricordi relativi o che associ all’evento che sta succedendo.

Per fare un esempio immagina una situazione in cui qualcuno ti ha appena lasciato ponendo fine alla vostra storia d’amore. Nella tua mente possono scorrere come in un film i ricordi dell’evento recente oppure possono salirti alla memoria altre situazioni simili in cui hai lasciato o sei stata lasciata.

Puoi ovviamente continuare a stimolare il sistema energetico concentrandoti semplicemente su ciò che emerge e continuare a stimolare il sistema sempre fino a quando senti che hai ritrovato un po’ di centratura ed equilibrio.

Oppure puoi anche utilizzare un giro di EFT su ognuna delle cose che emergono alla tua attenzione, seguendo ogni singolo aspetto per quando e come si affaccia.

Ad esempio potresti partire da queste frasi:

Anche se non avrei mai voluto vivere questa situazione mi apro alla possibilità che tutto questo cambi.

Anche se è successa questa cosa e io ci sto male tutto questo può cambiare e lascio che cambi.

Anche se dopo quel che è successo provo rabbia e penso che non è giusto mi apro alla possibilità che tutto questo cambi.

Anche se penso che non ho la minima idea di come affrontare questa cosa mi apro alla possibilità di attivare le mie risorse e trovare una soluzione.

Una volta qualcuno di molto saggio ha detto che ci sono due tipi di eventi nella vita: quelli che non possiamo assolutamente cambiare, e quelli che invece possono essere cambiati.

Purtroppo la morte di una persona cara è un evento sul quale non abbiamo potere e che non può essere cambiato.

Altri eventi invece sono “rimediabili”, abbiamo la possibilità di cambiare le cose o intervenire su degli aspetti di esse.

Pensa ad esempio ad una situazione negativa che vivi sul luogo di lavoro ma che magari con impegno e pazienza che può essere riarmonizzata per trovare nuove prospettive, risorse o spazi di intervento.

Ciò che mi preme però tu comprenda è che tutti noi abbiamo sempre il potere di scegliere come reagire a entrambe, e se lo scegli, puoi trasformare anche il più grande disastro in un’opportunità.

Fatti aiutare dal tapping!

Sperimenta pure e facci sapere come va.

Nei prossimi articoli approfondiremo eft e altre tecniche e i principi alla base del loro funzionamento.

Seguici, perciò, per imparare davvero tanti strumenti utili al tuo benessere e come utilizzarli.

E scrivici per ogni domanda, sia di livello base, se é la prima volta che leggi questi temi, che avanzato, se sei già esperto, ti risponderemo volentieri o potremo aprire un confronto, scambio di idee.

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